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Descrizione

Mario Pretolani, nato a Ravenna nel 1948, è stato per molti anni Presidente provinciale di Ravenna della Confederazine Italiana Coltivatori (CIA) quindi Direttore provinciale e regionale della stessa organizzazione per la quale ha a lungo ricoperto incarichi nazionali.

Da anni impegnato nel volontariato, è Vicepresidente dell’Istituto Oncologico Romagnolo IOR.

In questo libro Pretolani affronta il periodo compreso tra il Dopoguerra e i giorni nostri (2010). Si tratta di una fase complessa dell’economia agraria tanto in Italia quanto nel Ravennate, dove si assiste al superamento della annosa “questione bracciantile” e, nel contempo, al forte sviluppo delle produzioni. Resta invece ancora aperto il problema mezzadrile legato alle tematiche sull’effettiva proprietà dei terreni e ai nuovi contratti di affitto che proprio in quegli anni prenderanno forma.

Da qui scaturirà una lunga serie di eventi che porterà a profonde innovazioni sia nelle tecniche e scelte colturali, sia nei modelli di rappresentanza delle diverse componenti della  filiera agricola.

Pretolani, che di questo processo è stato uno dei protagonisti non solo in Romagna, lo racconta nei dettagli partendo dalla ricostruzione dell’agricoltura ravennate all’indomani del secondo conflitto mondiale per passare attraverso gli anni dello sviluppo e della trasformazione nella proprietà fondiaria e nella conduzione dei terreni.

Tutto questo determinerà la progressiva trasformazione dell’agricoltura chiamata a fare sempre più i conti con la Politica agricola dell’Unione Europea che imporrà anche nelle nostre campagne scelte spesso radicali tra cui l’abbandono di produzioni tradizionali a favore di altre innovative.

Un processo che i nostri agricoltori hanno saputo controllare accettando le sfide di un mercato via via più ampio, ma anche più complesso e severo.

Pagg. 334 ISBN 9788863474497