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Descrizione

Un cancro si aggira nel corpo malato della giustizia italiana: lo strapotere delle Procure, che manifesta i suoi effetti maligni, non solo nella fase requirente, ma, troppo spesso, anche in quella giudicante, segnatamente di primo grado. L’Italia è disseminata di metastasi di questo cancro: vicende giudiziarie segnate da abusi e distorsioni del diritto.

Questo pamphlet ne è la impietosa ed emblematica testimonianza: indagini a strascico, interminabili, deviate e unidirezionali; accanimento giudiziario; violazione del principio di presunzione di innocenza; misure cautelari abnormi e strumentali; errori giudiziari involontari o frutto di condizionamenti.

Un pasticciaccio brutto, un disastro giudiziario. L’autore ne è stato vittima e testimone. Non poteva tacere.

Giuseppe Musca, classe 1950. Nato a Palermo e vissuto a Ravenna. Politico e imprenditore. Sposato, tre figli, due nipotini e Clio. Nella stessa collana di SBC  edizioni ha già pubblicato tre libri: La stanza del tesoro; Mani sulla Città; Intrigo a Micropolis.

ISBN 9788863475142